Dopo il duro strappo di Moria, la tappa prosegue verso la montagna: le cicliste affrontano i 653 metri del Passo la Croce, primo vero spartiacque tra la prima e la seconda parte del percorso.
La discesa tecnica conduce a Isola Fossara, e da lì si risale verso uno dei luoghi più suggestivi dell’intera tappa: Fonte Avellana, a quota 781 metri, incastonata tra i boschi del Catria. Qui, natura e storia si fondono in un paesaggio affascinante e impegnativo.
Dopo il passaggio a Frontone e Cagli, la corsa entra nel vivo con i classici "mangia e bevi" marchigiani, un susseguirsi di salite e falsopiani che da Secchiano riportano verso Piobbico, dove le gambe iniziano a sentire il peso della giornata.
Ma è solo a Pian di Molino che inizia la salita finale: quella che conduce ai 1400 metri del Monte Nerone, vetta simbolo di questa tappa. Una scalata lunga, esigente, che metterà alla prova forza, resistenza e cuore. Qui si deciderà tutto.
Uno scenario mozzafiato, una sfida vera: dalle strade di Fermignano al cielo sopra il Nerone, la montagna è pronta a consacrare la sua regina.