Audio: ascolta la storia in lingua rumena
C’era una volta una capra che aveva tre capretti. I due maggiori erano molesti e disobbedienti mentre il più piccolo era ben educato. Un giorno la capra chiama i tre capretti per dirgli che sta andando andata nel bosco dopo pranzo. Gli chiede di chiudere per bene la porta con il chiavistello e di aprire solo quando sentiranno una canzoncina che fa così: “Cucù, piccoli capretti…”. I tre capretti promettono che faranno quanto chiesto e tirano subito il chiavistello, ma dietro la casa è nascosto il lupo che ha ascoltato tutta la discussione. E poiché desidera da tempo, ardentemente, mangiare i tre capretti si avvicina alla porta e comincia a cantare la filastrocca concordata. Il più giovane dei capretti, però, si rende conto che la voce roca non è quella della mamma. Il lupo se ne accorge e fa in modo di rendere la voce più morbida e dolce, e ricomincia a cantare davanti alla porta delle capre.
Questa volta il maggiore dei capretti non aspetta più e apre la porta. Nel frattempo il capretto più piccolo si nasconde nel camino e il mediano sotto la branda. Il maggiore cerca di nascondersi dietro la porta ma il lupo lo raggiunge subito e lo sbrana. Dopo un po' trova anche il mediano che ha la stessa sorte del fratello maggiore. Il lupo, non riuscendo a trovare il più piccolo, tinge le pareti con il sangue dei due capretti sbranati e mette le due testoline sul davanzale della finestra. Solo dopo aver sentito il lupo andarsene, il capretto più piccolo scende dal camino e chiude di nuovo a chiave la porta. Quando finalmente la madre torna a casa il piccolo le racconta cos’è successo. Lei, addolorata, escogita un piano per vendicarsi.
Così organizza un banchetto per le capre e invita a tavola anche il lupo. Ma lo fa accomodare su una sedia di cera posta sopra una fossa riempita con ginestre, rami e foglie. Dopo aver mangiato, il lupo si addormenta e si risveglia nella fossa con i rami in fiamme. Il lupo implora la capra di risparmiarlo ma lei rimane inflessibile e, insieme al capretto, scaglia pietre contro il lupo fino a ucciderlo. Le capre dei dintorni, sentendo che il lupo è caduto in trappola, si radunano e festeggiano insieme.
Fine
UNA VOCE PER FERMIGNANO
è un progetto di Pietro Gaglianò
nell’ambito di
LA STORIA SIAMO NOI
a cura di Giovanni Gaggia e Pietro Gaglianò
per “Popoli in festa” 2023